Da Sempione News – di Sergio La Torre (13/01/2024)
Sì a laboratori e sport, no al bullismo
“Il Mondo. La Scuola che vorrei” ecco le proposte degli studenti
Legnano – “Il Mondo. La Scuola che vorrei”, un titolo apparentemente semplice e di facile comprensione, in realtà un tema complesso e articolato, su cui fare una riflessione profonda, un tema discusso in una serata tenutasi presso l’aula magna dell’istituto superiore Carlo Dell’Acqua di Legnano a cui hanno partecipato rappresentanti della politica, della scuola e di altre realtà quali i ragazzi di Radio Bull-Aut, una missionaria dell’Immacolata Padre Kolbe in Brasile, una giovane volontaria della Missione oltre che naturalmente alcuni studenti della scuola primaria e secondaria.
Una conferenza dal taglio diverso, più dinamico e al passo coi tempi, molto spazio è stato dato ai giovani che sono intervenuti con idee e progetti che hanno destato parecchio interesse nei presenti, i loro spunti hanno dato l’idea di come loro vorrebbero che fosse la scuola, più attenta alle esigenze e in grado di soddisfare anche alcune elementari richieste che, talvolta, gli insegnanti e le persone preposte ai programmi didattici non riescono a realizzare.
Serata iniziata con il contributo di alcuni video proposti dalle studentesse dell’istituto Dell’Acqua, anche loro hanno presentato un quadro della scuola che potrebbe essere migliorato se fossero messe in atto innovazioni di varia natura, dagli spazi a disposizione, alla digitalizzazione, al poter usufruire di strumenti di nuova tecnologia. Altro tema di importanza primaria sottoposto all’attenzione generale quello della socializzazione e del bullismo, argomenti delicati che meritano sempre un attento approfondimento.
Di particolare impatto la testimonianza portata da Katia Colombo, missionaria in Brasile, la sua esperienza con i giovani delle favelas ha aperto uno squarcio di vita a noi praticamente sconosciuto, la sua opera di evangelizzazione mettendosi al servizio dell’uomo è una sfida molto grande, il Centro Sociale allestito con laboratori dedicati alla cultura e allo sport, in collaborazione con le scuole locali, è una goccia in un mare spesso fatto di degrado, di problemi di droga e di alcool, di violenze fisiche e verbali. Anche la giovane volontaria Sofia Parravicini ha sottolineato i molteplici aspetti della vita degli studenti brasiliani, alle prese con pochissime prospettive di lavoro in un mondo fatto di povertà e rassegnazione.
All’evento ha inoltre presenziato la deputata di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione, che è intervenuta su alcuni aspetti legati alla sua attività parlamentare, quali l’edilizia scolastica e soprattutto la fuga dei cervelli, un grosso problema legato alla mancanza di sbocchi al termine degli studi universitari ed alla scarsa retribuzione offerta ai neo laureati.
Altri contributi sono stati portati dalla consigliera regionale Maira Cacucci, dalla neurologa e neuropsichiatra dottoressa Ernesta Ricotta e dal preside dell’istituto comprensivo dei Salici Antonio Trezza, mentre a tutti gli studenti intervenuti è stato consegnato un attestato di partecipazione per aver attivamente contribuito alla serata “La scuola che vorrei”, una serata ben riuscita dove, per una volta, i protagonisti sono stati coloro che dovranno, un domani, cercare di modificare i metodi studio.